Non ditelo ai grillini, teorici politici della fede senza le opere. Ma a breve distanza da noi la situazione dei trasporti cambia, evolve, migliora. I cantieri funzionano, i lavori partono e terminano, si scava e si realizza. Una lezione rossocrociata che andrebbe magari imparata (come quella tricolore, ma destinata probabilmente a restare soltanto una lodevole eccezione, del nuovo Ponte di Genova).
Dunque: s'inaugura tra pochi giorni, il 4 settembre, la Galleria di base del Monte Ceneri: tassello fondamentale nell'ambito dei collegamenti ferroviari tra Nord e Sud e ancor più tra la Svizzera d’oltre San Gottardo e la Svizzera italiana.
L'opera segna di fatto il completamento di Alptransit, il corridoio che attraversa le Alpi da Nord a Sud. A livello regionale è il collegamento destinato a cambiare il Ticino con una rete celere per i passeggeri in viaggio nel triangolo Bellinzona-Locarno-Lugano.
La cerimonia seguirà di 4 anni l’apertura ufficiale del tunnel di base del San Gottardo. Ovvio l'entusiamo della televisione della Svizzera italiana RSI che ne darà ampiamente conto attraverso tutti i suoi canali. Il momento centrale è previsto a mezzogiorno davanti al portale nord della Galleria, a Camorino (agglomerato urbano di Bellinzona), con il tradizionale taglio del nastro in presenza della Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, il Consigliere federale Ignazio Cassis e il Presidente del Governo ticinese Norman Gobbi.
Test e collaudi del tunnel di base lungo 15,4 km sono già in corso. Dopo una prima fase di rodaggio, il 13 dicembre 2020 alle 6.03 il primo treno regolare percorrerà ufficialmente la galleria di base del Ceneri. Da quel momento il Ticino diventerà più piccolo, trasformandosi in una realtà metropolitana. Da Lugano a Bellinzona in treno ci vorranno 19 minuti (contro la mezz'oretta attuale), mentre fino a Locarno ne basteranno 29 (attualmente ci vuole più di un'ora e spesso bisogna cambiare convoglio a Bellinzona).
Quinta galleria della Svizzera per quanto concerne la lunghezza, il tunnel si compone di due canne a binario unico a distanza di circa 40 metri, che ogni 325 metri sono collegate tra loro con 48 cunicoli trasversali. I lavori sono durati 12 anni, a Camorino sono state realizzate diverse opere edili, come viadotti, strade e ponti.
Dal 5 aprile la tratta ferroviaria si allungherà fino a Milano, passando da Como. Tagliati i tempi di percorrenza anche da Lugano a Zurigo, serviranno meno di due ore; mentre da Zurigo fino a Milano basteranno 3 ore e 17, contro le 3 ore e 40 di oggi.
L’Alptransit, ambizioso progetto svizzero concepito per permettere il trasferimento delle merci da strada alle rotaie, approvato nel 1992, orgoglio dei cittadini elvetici, permetterà ai treni di viaggiare sostanzialmente in pianura, con pendenze limitate, attraverso tre tunnel, oltre al Ceneri, quelli già operativi del Lötschberg (34,6 km) e del Gottardo (57 km).
La galleria di base del Monte Ceneri: infografica |
L'opera segna di fatto il completamento di Alptransit, il corridoio che attraversa le Alpi da Nord a Sud. A livello regionale è il collegamento destinato a cambiare il Ticino con una rete celere per i passeggeri in viaggio nel triangolo Bellinzona-Locarno-Lugano.
La cerimonia seguirà di 4 anni l’apertura ufficiale del tunnel di base del San Gottardo. Ovvio l'entusiamo della televisione della Svizzera italiana RSI che ne darà ampiamente conto attraverso tutti i suoi canali. Il momento centrale è previsto a mezzogiorno davanti al portale nord della Galleria, a Camorino (agglomerato urbano di Bellinzona), con il tradizionale taglio del nastro in presenza della Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, il Consigliere federale Ignazio Cassis e il Presidente del Governo ticinese Norman Gobbi.
Test e collaudi del tunnel di base lungo 15,4 km sono già in corso. Dopo una prima fase di rodaggio, il 13 dicembre 2020 alle 6.03 il primo treno regolare percorrerà ufficialmente la galleria di base del Ceneri. Da quel momento il Ticino diventerà più piccolo, trasformandosi in una realtà metropolitana. Da Lugano a Bellinzona in treno ci vorranno 19 minuti (contro la mezz'oretta attuale), mentre fino a Locarno ne basteranno 29 (attualmente ci vuole più di un'ora e spesso bisogna cambiare convoglio a Bellinzona).
Quinta galleria della Svizzera per quanto concerne la lunghezza, il tunnel si compone di due canne a binario unico a distanza di circa 40 metri, che ogni 325 metri sono collegate tra loro con 48 cunicoli trasversali. I lavori sono durati 12 anni, a Camorino sono state realizzate diverse opere edili, come viadotti, strade e ponti.
Dal 5 aprile la tratta ferroviaria si allungherà fino a Milano, passando da Como. Tagliati i tempi di percorrenza anche da Lugano a Zurigo, serviranno meno di due ore; mentre da Zurigo fino a Milano basteranno 3 ore e 17, contro le 3 ore e 40 di oggi.
L’Alptransit, ambizioso progetto svizzero concepito per permettere il trasferimento delle merci da strada alle rotaie, approvato nel 1992, orgoglio dei cittadini elvetici, permetterà ai treni di viaggiare sostanzialmente in pianura, con pendenze limitate, attraverso tre tunnel, oltre al Ceneri, quelli già operativi del Lötschberg (34,6 km) e del Gottardo (57 km).