"Intendiamoci. Non c'è nulla di male a essere di destra o di sinistra. Anzi, è normale e anche giusto. Ciascuno ha le sue idee, guai se non le avesse. E, in un paese bipolare [speriamo non nel senso del disturbo bipolare o maniaco-depressivo, ndr], almeno il giorno delle elezioni, i cittadini - compresi i magistrati, i giornalisti e i giudici costituzionali - si dividono fra quelli che votano a destra, quelli che votano a sinistra e una minoranza di astensionisti che non votano per nessuno. Il guaio è quando un'idea politica o una scelta elettorale inquinano l'imparzialità del giudice o del pm o del giornalista nella loro quotidiana attività professionale".
"Il voltagabbana cambia idea per stare sempre dalla parte del potere, non contro".
Così parlò Marco Travaglio.
(Marco Travaglio, La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni, il Saggiatore, 2007, pagg. 25 e 31)